venerdì 30 marzo 2007

La parte abitata della Rete - un libro di Sergio Maistrello

A volte i percorsi della vita, lungi dall'essere casuali, sono quanto meno strani e contorti.

E' un bel pò ormai che le spalle non mi lasciano dormire. Le notti sono lunghe da lasciar scivolare via, a volte mi arrabbio, un arrabbiarsi che fa ancora di più il gioco di un'insonnia già fastidiosa altrimenti.

Eppure non sono notti inutili.

Senza più la fretta, quasi l'assillo, di una vita moderna che tanto assomiglia all'inutile affannarsi del cr(ic)etino sulla ruota, la notte è spesso l'occasione per scendere da quella ruota, e cominciare a guardarsi intorno.

Allora mi rendo conto che non è il mondo a correre troppo forte, sono semplicemente io che corro, corro... e la ruota gira, gira.

E mentre per me è un girare affannoso, qualcuno lo so, lo sento, ha attaccato una dinamo alla ruota. Per lui il mio affanno è energia, è vita.

Ma dicevo, in quelle ore scendo e provo a guardarmi intorno.

Il silenzio della notte, per me quotidiamente immerso tra telefoni che squillano di continuo, ed e-mail che viaggiano a raffica, diventa spesso momento di gioia semplice e profonda.

In quei momenti un buon libro è davvero un compagno gradito e trova terreno fertile in una serenità ed apertura che di giorno semplicemente non ho il tempo di lasciar emergere.

Ed in queste ultime notti ho letto davvero un bel libro.

Con... "La parte abitata della Rete"... Signori e Signoree... Sergioo Maistrelloo!!

No, davvero... al di là della presentazione scherzosa, ebbene si... lo posso dire?
E' un libro che mi sono proprio goduto.

L'autore lo definisce una "guida turistica" ad una parte nuova e sempre più importante della Rete.

Non è fatta di Google o di grandi portali, non è fatta di grandi marchi che hanno esteso la loro "longa manus" anche su Internet, insomma, non è "la Rete calata dall'alto".

E' invece la Rete che parte dal lato opposto, dai suoi singoli abitanti, da noi.
Si, da noi, i comuni utenti di Internet. Noi utenti che non siamo più semplici lettori di pagine web messe in Rete da qualcun altro.

I nuovi strumenti a disposizione, blog, podcast, Wiki, social network, ci trasformano anche in autori di contenuti.

La nostra ricchezza interiore, le nostre competenze, le nostre esperienze, anche semplicemente la nostra opinione diventano nuovi contenuti da condividere con gli altri a cui possono servire come spunto, come ancora, a volte come stampella per proseguire nel loro cammino.

La Rete ed i suoi nuovi strumenti facilitano questa condivisione permettendo di incontrarci e di condividere la nostra unicità al di la di qualunque limite di spazio e tempo.

Ma il libro è tanto di più e mi spiace non saperlo cogliere-rendere nelle poche righe di un post.

Vi affido perciò direttamente alle mani dell'autore serbando per me preziosa, la magia di queste notti passate a leggere davvero un bel libro.

Grazie Sergio per quanto hai condiviso e buon viaggio anche a te.

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1 commento:

  1. vedi, una recensione così e qualunque fatica ha avuto un senso. grazie, di cuore.

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